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perché mentr ella vive in questa scorza
terrena la la virtù debile e stanca
se  l nudrimento suo non la rinforza. 14
21
Qui non è il loco umil, né le pietose
braccia de la gran Madre, né i pastori,
né del pietoso vecchio i dolci amori,
né l angeliche voci alte e gioiose, 4
né dei re sapïenti le pompose
offerte, fatte con soavi ardori,
ma ci sei Tu, che Tu medesmo onori,
Signor, cagion di tutte l altre cose. 8
So che quel vero che nascesti Dio
sei qui, né invidio altrui, ma ben pietade
ho sol di me, non ch io giungessi tardo; 11
non è il tempo infelice, ma son io
misera, che per fede ancor non ardo
come essi per vederTi in quella etade. 14
22
Felice giorno, a noi festo e giocondo,
quando offerse il Signor del sacro e puro
corpo nudrirne, e render l uom sicuro
di star sempre con Lui nel cieco mondo, 4
e che per tal virtù leggiero il pondo
fòra de nostri mali, e  l popol duro
quel divino parlar velato oscuro
intese mal col cor empio ed immondo; 8
onde sol meraviglia e grande orrore
diede al superbo quell alta mercede
di dar per nostro cibo a noi Se stesso, 11
Letteratura italiana Einaudi 87
Vittoria Colonna - Rime
e solo a quei che l odio con l amore
avean vinto, e la legge con la fede,
il dono che dà vita al cor fu impresso. 14
23
Aprasi il Ciel, e di Sue grazie tante
faccia che  l mondo in ogni parte abonde,
sì che l anime poi liete e feconde
sien tutte di virtute amiche e sante. 4
Soave primavera orni ed ammante
la terra, e corran puro nettar l onde;
copra di gemme il mar l altere sponde,
ed ogni scoglio sia ricco diamante 8
per adornar il giorno aventuroso
che ne die il parto eternamente eletto
per apportar vera salute a noi. 11
A cantar come in veste umana ascoso
venne il Figliuol di Dio discenda poi
da l angeliche squadre il più perfetto. 14
24
Gli angeli eletti al gran bene infinito
braman oggi soffrir penosa morte
acciò ne la celeste empirea corte
non sia più il servo che  l Signor gradito. 4
Piange l antica madre il gusto ardito
ch a figli suoi del Ciel chiuse le porte,
e le due man piagate or sono scorte
da ridurne al camin per lei smarrito. 8
Asconde il sol la sua lucida chioma,
spezzansi i sassi vivi, apronsi i monti,
trema la terra e  l ciel, turbansi l acque, 11
Letteratura italiana Einaudi 88
Vittoria Colonna - Rime
piangon gli spirti al nostro mal sì pronti
de le catene lor l aggiunta soma;
non piange l uom, che pur piangendo nacque. 14
25
Puri Innocenti, il vostro invitto e forte
Duca parte, e vi lascia soli inermi,
e vuol che i vostri petti siano schermi
a le Sue spalle. Oh benedetta sorte! 4
Erode con le voglie inique e torte
incide e spezza i bei teneri germi,
ed Ei ne rende a voi gli eterni e fermi
frutti, e vita immortal per breve morte. 8
Tolti dal latte, deste il pianto solo
per parole ai martiri, ed Egli ornati
v ha di celesti palme e santi allori; 11
a pena eran sugli omer vostri nati
i vanni, o cari e pargoletti amori,
ch alzaste infin al Cielo il primo volo. 14
26
Veggo oggi nel pensier sotto la mano
di Battista il Figliuol di Dio lavarSi
al sacro fiume, non già per purgarSi,
ma lavar Seco tutto  l seme umano 4
quanto per Sé, ma il nostro folle insano
voler cerca di novo rimacchiarsi
nel fango vile, e poi, macchiato, farsi
del chiaro fonte Suo schivo e lontano. 8
Il gran Padre ad udir oggi n invita
il divin Figlio; poi ne dona il pegno
con la Colomba, ed Ei con l opra umile. 11
Letteratura italiana Einaudi 89
Vittoria Colonna - Rime
Ubidir dessi al suon de l infinita
virtute, e creder sempre a sì bel segno,
seguendo poi l exempio alto e gentile. 14
27
Se  l breve suon che sol quest aer frale
circonda e move, e l aura che raccoglie
lo spirto dentro, e poi l apre e discioglie
soavemente in voce egra e mortale, 4
con tal dolcezza il cor sovente assale
che d ogni cura vil s erge e ritoglie,
sprona, accende  l pensier, drizza le voglie
per gir volando al Ciel con leggiere ale, 8
che fia quand udirà con vivo zelo
la celeste armonia l anima pura
sol con l orecchia interna intenta al vero 11
dinanzi al suo fattor nel sommo Cielo,
u non si perde mai tuono o misura,
né si discorda il bel concento altero? 14
28
Vorrei l orecchia aver qui chiusa e sorda
per udir coi pensier più fermi e intenti
l alte angeliche voci e i dolci accenti
che vera pace in vero amor concorda. 4
Spira un aer vital tra corda e corda,
divino e puro in quei vivi instrumenti,
e sì move ad un fine i loro concenti
che l eterna armonia mai non discorda. 8
Amor alza le voci, amor le abbassa,
ordina e batte equal l ampia misura
che non mai fuor del segno invan percote; 11
Letteratura italiana Einaudi 90
Vittoria Colonna - Rime
sempre è più dolce il suon, se ben ei passa
per le mutanze in più diverse note,
ché chi compone il canto ivi n ha cura. 14
29
Vorrei che sempre un grido alto e possente
risonasse, Gesù, dentro  l mio core,
e l opre e le parole anco di fore
mostrasser fede viva e speme ardente. 4
L animsa eletta, che i bei segni sente
in se medesma del celeste ardore,
Gesù vede, ode e  ntende, il cui valore
alluma, infiamma, purga, apre la mente, 8
e dal chiamarLo assai fermo ed ornato
abito acquista, tal che la natura
per vero cibo suo mai sempre Il brama; 11
onde a l ultima guerra, a noi sì dura,
de l oste antico, sol di fede armato
già per lungo uso il cor da sé Lo chiama. 14
30
Vedea l alto Signor, ch ardendo langue
del nostro amor, tutti i rimedi scarsi
per noi s Ei non scendea qui in terra a farSi
uomo, e donarci in croce il proprio sangue. 4
Ivi si vede aver, nudo ed exangue,
disarmati i nimici, e rotti e sparsi
lor fieri artigli, e non può più vantarsi
del primo inganno il rio pestifero angue. 8
Novo trïonfo, e in novo modo nota
vittoria, che morendo Ei vinse, e sciolse
legato e preso i suoi contrari nodi. 11
Letteratura italiana Einaudi 91
Vittoria Colonna - Rime
Ben fu d ogni superbo orgoglio vota
questa alta gloria, onde in Se stesso volse
insegnarne umiltate in tutti i modi. 14
31
Quella che  l bene e  l male in sì poche ore
contra il divin precetto intender volse,
col pomo i lunghi affanni insieme colse,
onde si piange ancor l antico errore; 4
ma l alma sacra Vite al grand odore
del salutar Suo frutto ne raccolse,
e i secchi rami al verde tronco involse
che serba eterno il bel vivo colore. 8
Seco ne inesta or la ben nata pianta
onde vita si coglie, e l arbor prima
vietata; crudel morte al mondo diede. 11
A che salir per ricader da cima
di questa, se di quella a l ombra santa
scorger si può quanto s intende e vede? 14
32
Mossi dai grandi effetti alzaron l ali
a la prima Cagion quei primi ingegni,
ed a noi tanti e sì possenti segni
de la bontà di Dio son nudi e frali; 4
ma, se non puote gli occhi egri e mortali
aprir nostra natura, almen si degni
mirar se stessa, e converrà che sdegni
di sentirsi intricata in sì gran mali. 8
Vedrà come il Signor n aspetta, e sempre
tiene al nostro girar più salda e ferma
la stabil pietra de la Sua bontade, 11
Letteratura italiana Einaudi 92
Vittoria Colonna - Rime
e scorge l opre nostre con l inferma [ Pobierz całość w formacie PDF ]

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